Quando è necessaria una terapia canalare (devitalizzazione)?

Se il dente si caria profondamente, si frattura o se sopraggiungono fattori che danneggiano la polpa essa può diventare molto più sensibile ai normali stimoli, o addirittura dare dolore spontaneo. In tal caso la polpa si è infiammata. L’infiammazione della polpa prende il nome di pulpite.

La pulpite è uno stato irreversibile, per cui si rende necessaria la terapia canalare. La pulpite allo stato iniziale può provocare solo una maggiore sensibilità del dente, e successivamente evolvere più o meno rapidamente causando dolore vero e proprio. La pulpite acuta è quindi caratterizzata da forti dolori talora resistenti ai comuni antidolorifici. Successivamente la fase acuta può causare la necrosi pulpare (termine che indica la degenerazione e decomposizione di tessuti biologici) che anche se indolore può promuovere infezioni e di conseguenza la formazione di granulomi intorno all’apice del dente.

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In questi casi la terapia canalare è necessaria per evitare che la situazione evolva dando esiti più gravi come ascessi o cisti.