Se non ho osso sufficiente per mettere gli impianti, quali alternative ho?

Uno dei limiti alla esecuzione di un impianto osteointegrato è la mancanza di osso (alveolare) come conseguenza di estrazioni dentarie traumatiche, per effetto della perdita di denti causata dalla malattia parodontale o per il riassorbimento osseo dovuto a protesi mobili incongrue. Questo limite è oggi più o meno superabile, ed i casi in cui non sia possibile inserire un impianto sono sempre più rari. Le soluzioni che possono essere adottate sono molteplici e dipendono dalla situazione clinica e dai risultati di altre indagini strumentali, come la radiografia tridimensionale delle ossa mandibolari o mascellari (MAXISCAN).
Nei casi in cui i difetti ossei siano estesi talmente tanto da impedire il posizionamento degli impianti, si dovrà provvedere ad eseguire interventi di “aumento di volume osseo” che saranno effettuati con diverse tecniche chirurgiche a secondo del tipo di difetto (verticale od orizzontale) e della valutazione dei parametri generali (stato generale di salute, età del paziente) e locali (posizione del difetto).